Dizionario del diavolo

Il dizionario del diavolo 8

Continuiamo con le ironiche e geniali definizioni di Ambrose Bierce, liberamente tratte da: Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, Longanesi & C., Milano 1985, con introduzione di Guido Almansi e traduzione di Daniela Fink.

Ancora con la lettera E

erudizione (s.f.) 1. Polvere di un vecchio libro versata in un cranio vuoto; 2. Il tipo di ignoranza che distingue lo studioso.

esofago (s.m.) Quella parte del canale alimentare che sta tra il piacere e la digestione.

esorbitante (agg.) Oltre il limite del prezzo che ci si può permettere.

esoterico (agg.) Dicesi di ciò che tende a essere estremamente astruso e occulto. Gli antichi filosofi si dividevano in due categorie: gli exoterici che potevano essere in parte compresi, sia pure solo dai filosofi stessi, e gli esoterici che non potevano essere compresi da nessuno. Sono questi ultimi quelli che hanno più profondamente influenzato il pensiero moderno e trovato la più larga accoglienza ai giorni nostri.

età avanzata – Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.

Iniziamo con la lettera F

fanciullezza (s.f.) Periodo di transizione nella vita umana che sta fra l’idiozia dell’infanzia e la follia della giovinezza, a due passi dalle colpe della maturità e a tre dai rimorsi della vecchiaia.

fare una bevuta – Celebrare con cerimonie appropriate la nascita di un fiero mal di testa.

farmacista (s.m.) Complice del medico, benefattore del becchino e fornitore della famiglia dei vermi.

fazzoletto (s.m.) Piccolo quadrato di seta o di lino, usato per vari e ignobili servizi nella zona del viso; è particolarmente utile ai funerali per nascondere la mancanza di lacrime.

fede (s.f.) Credere, senza prove, a ciò che ci viene detto da uno che parla, senza cognizione di causa, di cose senza paragone.

fedeltà (s.f.) Virtù particolare che contraddistingue coloro che stanno per essere traditi.

felicità (s.f.) Gradevole sensazione suscitata dalla contemplazione delle miserie altrui.

ferrovia (s.f.) Il più importante fra i vari congegni meccanici che ci permette di fuggire da dove siamo, per recarci in luoghi dove non staremo affatto meglio.

fisiognomica (s.f.) Arte di determinare il carattere di un’altra persona esaminando le somiglianze e le differenze fra il suo volto e il nostro, che naturalmente rappresenta il modello di ogni eccellenza.

funerale (s.m.) Uno spettacolo con cui attestiamo il nostro rispetto per il morto, arricchendo l’impresario delle pompe funebri, e corroboriamo il nostro dolore con una spesa che rende più profondi i nostri gemiti e raddoppia le nostre lacrime.

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