Racconti a puntate

La storia di noi due

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Marco si trovava nella stanza dell’agenzia investigativa, e provava un misto di ansia e trepidazione, perché sapeva che il momento era finalmente arrivato. Guardava il responsabile dell’agenzia e vedeva che era molto soddisfatto, consapevole di aver compiuto un buon lavoro.

La richiesta di Marco era stata insolita, e per lui era la prima volta che aveva dovuto fare un’indagine del genere. Ma alla fine il risultato non lo aveva deluso. L’uomo aveva consegnato la busta a Marco: dentro c’erano alcune foto, e tutte le informazioni che aveva richiesto. 

Dopo aver pagato in contanti, per non lasciare traccia di questa sua ricerca, e una volta assicuratosi che non ci fossero errori di persona, Marco era uscito dall’agenzia.

Arrivato a casa, finalmente solo, aveva aperto la busta e guardato per prima cosa le foto. La donna fotografata era la prima volta che la vedeva, una bella donna, anche se per lui non aveva tanta importanza, ma era davvero curioso di sapere come fosse. Per questo l’aveva fatta seguire dall’investigatore, che l’aveva fotografata di nascosto e aveva anche raccolto notizie sul suo conto. Fino ad allora Marco aveva solo provato ad immaginare come potesse essere, dai pochi indizi ricevuti sul blog. Sapeva che non era molto alta, lunghi capelli neri e ricci, occhi verdi, e una corporatura minuta ma tonica, ottenuta con lunghi allenamenti in palestra.

Ed ecco che ora, finalmente, conosceva il volto di Sara. Continuava a guardare le foto con curiosità, cercando di capire se fosse come se l’era immaginata. Aveva letto anche le informazioni sul suo conto, ma non c’era niente che già non sapesse. Poi aveva rimesso tutto dentro la busta ed era andato a nasconderla fuori di casa, cercando un posto in cui sua moglie non potesse scoprirla.

Marco era sposato da più di vent’anni e non era certo in cerca di avventure, non c’era nei suoi programmi nessun colpo di testa. Ma Sara era arrivata inaspettata, e da quando era entrata nella sua vita, il suo pensiero era stato ogni giorno più presente; spesso si ritrovava a pensarla, a immaginare dove fosse e cosa stesse facendo in quel momento, e non era facile pensare a qualcuno di cui non si conosce l’aspetto.

Di lei sapeva solo il nome, e poi quello che lei aveva deciso di raccontargli. Lei, di lui, non sapeva neanche il nome.

Il blog di Marco era anonimo, raccontava storielle divertenti, alternate a vignette di satira politica, che era la sua preferita, ma di sé non aveva mai detto niente, assolutamente niente che potesse renderlo riconoscibile, o svelarne il carattere e la personalità. Nonostante questo, lui e Sara erano diventati prima amici, poi qualcosa di diverso, anche se era difficile definirlo; forse però, non erano mai stati amici in realtà, ma erano passati subito a qualcosa di più, si erano riconosciuti e avevano sentito che tra loro c’era un filo che li legava, e che li avrebbe tenuti legati per sempre. Marco ormai sapeva che se anche non l’avesse mai più sentita, se per qualche motivo Sara fosse sparita, in ogni caso sarebbe rimasta per sempre nella sua testa, nel suo cuore e nella sua vita, e non ci sarebbe stato giorno in cui lui non l’avrebbe pensata.

Nascosta la busta in un posto inaccessibile alla moglie, era rientrato in casa con il cuore più leggero.

Ora gli restava solo da programmare nei minimi dettagli il suo piano.

Continua…

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17 risposte a "La storia di noi due"

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