Racconti a puntate

La storia di noi due #29

Qui trovi tutti gli episodi

Marco aveva imboccato l’autostrada, ma non riusciva a concentrarsi sulla guida, troppi pensieri continuavano a passargli per la mente.
Ora cosa sarebbe successo? Di sicuro niente sarebbe rimasto più come prima. Anche con Anna le cose non sarebbero state più le stesse: aveva baciato un’altra donna, e questo forse era il meno, la cosa peggiore era dover ammettere che per Sara provava un vero e proprio sentimento. Nello stesso tempo era vero anche che continuava a voler bene a sua moglie.

La voce del navigatore insisteva a dare le informazioni in maniera professionale, niente più battute, e quel silenzio cominciava ad innervosirlo. Sembrava quasi che anche il navigatore si rendesse conto che c’era poco da scherzare e che la situazione era quanto mai seria.
Ad un certo punto Marco non ne poté più e sbottò.
“Te la sei presa? Lo so che mi avevi avvisato, ma è difficile tenere a bada il cuore. È che per la prima volta, dopo tanti anni, mi sono sentito nuovamente vivo, ho provato emozioni che non pensavo di poter ancora avere: la vita, spesso, diventa una quotidianità che ti uccide dentro, dove tutti i giorni sono uno uguale all’altro, senza più entusiasmo né passione. Perciò ti abitui e ti convinci che sia giusto così, e ti dicono anche che sei già fortunato perché la tua vita è questa… Poi succede qualcosa, qualcosa che avevi dimenticato e che non credevi fosse più possibile, e tutte le tue certezze si vanno a far benedire. Io non voglio fare del male a nessuno, non voglio far soffrire Anna e neanche Sara. Però devi ammettere che Sara è arrivata senza che io l’abbia cercata; non l’ho voluto io e neppure lei, ma pian piano ha riempito tutti i vuoti che avevo dentro, e ha reso più belle le mie giornate. Solo sapere che c’era, mi rendeva felice.”
Marco continuava a parlare a voce alta, in modo da ascoltare meglio i suoi pensieri, ma non arrivava nessuna risposta. Era passato qualche minuto, quando finalmente sentì la voce del navigatore.
“Va bene, ammettiamo pure che sia vero quello che dici, ma come pensi di uscirne adesso? Ad un certo punto dovrai fare una scelta, e quella scelta inevitabilmente farà soffrire qualcuno.”
“Posso sempre scegliere di non scegliere…”
“Imbecille, se continui così, alla fine le perderai tutte e due.”
Marco rimase in silenzio per qualche minuto, a riflettere sulla situazione.
“Sara potrei averla già persa, per quel che ne so, chissà cosa avrà pensato quando ha capito che ero Pasquino? Sarà lì a domandarsi come facevo a sapere dove abitava, e come facevo a sapere che aspetto aveva.”
La sua voce era diventata quasi un sussurro, mentre si rendeva conto di quanto sarebbe stato difficile darle una spiegazione. Ammettere di averla fatta seguire da un investigatore non sarebbe stato facile, sicuramente Sara non l’avrebbe presa bene; l’unica cosa che lo faceva sperare era quel bacio, ma quel bacio lo preoccupava anche. Sara non aveva mai chiesto niente, ma se ora, dopo quel bacio, gli avesse chiesto di scegliere tra lei e Anna?  Marco si rese conto di essersi cacciato in un guaio più grosso di lui.
In quel momento vide il cartello di un’area di servizio, e visto che doveva fare benzina, e aveva anche voglia di un caffè, mise la freccia e si diresse verso il parcheggio dell’Autogrill.

Continua…

Standard

24 risposte a "La storia di noi due #29"

  1. Alessandro Gianesini ha detto:

    “Però devi ammettere che Sara è arrivata senza che io l’abbia cercata” 🤣🤣🤣
    Quanto si cerca di convincersi di non aver responsabilità, ci si autoconvince di tutto! 😜

    Piace a 3 people

  2. Pingback: La storia di noi due #30 | Centoquarantadue

  3. Pingback: La storia di noi due #28 | Centoquarantadue

Lascia un commento