Test: le abitudini quotidiane

Le abitudini quotidiane, cioè le piccole cose che facciamo quotidianamente e che sembrano insignificanti, possono invece offrire un’idea della nostra personalità in generale, in quanto tutti noi abbiamo le nostre convinzioni, i nostri principi e li mettiamo in evidenza anche quando si tratta di eseguire i compiti più semplici.

Partiamo da una diatriba che rientra tra le prime cinque cause di divorzio: qual è il modo corretto di posizionare un rotolo di carta igienica nel porta rotolo? Ovvero, il foglio libero deve stare sopra o sotto il rotolo? Può sembrare questione da poco, ma la nostra preferenza su questa materia può dire cose sorprendenti sulla nostra personalità. È stata condotta una ricerca da un team di psicologi e si è arrivati alla conclusione che chi preferisce il foglio di carta sopra il rotolo è più dominante, mentre quelli che lo preferiscono sotto sono più sottomessi.

Quanto siamo dipendenti dal telefono cellulare? Capita che usciamo anche senza o non possiamo farne a meno? E soprattutto, quando suona, sentiamo il bisogno di rispondere subito o almeno di vedere chi è (anche a costo di sbandare con l’auto), oppure possiamo tranquillamente ignorarlo? Gli psicologi hanno scoperto che le persone più dipendenti dai propri telefoni mostrano una minore stabilità emotiva rispetto alle persone che riescono a ignorarli.

Siamo puntuali o ritardatari cronici? Anche questo aspetto del nostro comportamento abituale rivela il nostro carattere. Secondo i ricercatori le persone che arrivano sempre in orario, a costo di alzarsi mezz’ora prima, sono solitamente più aggressive e tenaci, costanti nel perseguire i propri scopi ma anche generalmente più tese e nervose; chi invece arriva cronicamente in ritardo, magari senza nemmeno scusarsi, è una persona che vive la vita in modo rilassato, senza angosciarsi più di tanto, ma è anche incostante, cambia spesso idea e ha difficoltà a concentrarsi su un obiettivo da raggiungere.

Infine parliamo delle abitudini alimentari. Il modo come mangiamo rivela come affrontiamo la vita.
I mangiatori lenti sono sicuri, equilibrati, ma spesso tristi o addirittura depressi.
I mangiatori veloci, d’altra parte, sono ambiziosi, orientati agli obiettivi e audaci, ma sono anche impazienti e tendono ad avere un carattere non facile.
Esiste anche l’isolazionista, la persona che mangia una cosa alla volta: sono orientati ai dettagli, attenti e pignoli, e possono essere anche testardi.
E poi c’è il mangiatore avventuroso, quello che è sempre alla ricerca di nuovi tipi di cibi da provare. Secondo gli psicologi è una persona che ama affrontare i rischi, un drogato di adrenalina, con la tendenza ad essere prepotente, e forse anche ansioso e nevrotico.

Tratto da ambientebio.it