Racconti a puntate

Cronache di un amore #69

Qui trovi tutti gli episodi

Dario aveva letto e riletto quella lettera e ogni volta sentiva crescere dentro di lui una rabbia incontrollabile. Aveva una gran voglia di spaccare tutto. La cosa che più lo faceva infuriare non era tanto che Stefania se ne fosse andata, ma il fatto che lui non si fosse accorto di niente. Come aveva potuto arrivare a questo punto senza che lui se ne accorgesse? Eppure l’aveva sempre tenuta sott’occhio, o almeno così credeva. Invece lei era riuscita a fargliela sotto il naso.

Nella lettera non c’era scritto, ma era palese che Stefania non aveva nessuna intenzione di tornare. Lui però non ci pensava minimamente a lasciarla andare: Stefania era sua e non poteva essere di nessun altro. Continuava a concentrarsi su questo pensiero per cercare una soluzione, e intanto pensava che Stefania non era tanto intelligente da riuscire a organizzare una fuga così da sola. Qualcuno doveva averla aiutata, certamente una delle sue care amiche, quelle che le avevano consigliato di lasciarlo.
Cominciò a frugare affannosamente per tutta la casa in cerca di qualche indizio su dove potesse essere andata, ma non trovò niente. Decise allora di chiamare Luca e sentire se lui sapesse qualcosa, ma Luca era sorpreso quanto lui.
Provò a chiamare Stefania, ma il telefono era ovviamente spento. Pensò che dopotutto non era una stupida, anche se non l’avrebbe mai creduta capace di fare una cosa del genere. Si sentiva terribilmente frustrato perché non c’era niente che potesse fare, e questo lo faceva infuriare ancora di più. Prese il telefono e mandò un messaggio a Stefania.
“Chiamami subito”
Solo dopo averlo inviato si era reso conto di quanto fosse stupido quello che aveva appena fatto. Era inutile insistere: ormai era chiaro che Stefania aveva calcolato tutto per fare in modo di non essere trovata. La frustrazione e la rabbia lo stavano rendendo una bomba pronta ad esplodere.
Cominciò a pensare di andare dai genitori di Stefania per avere informazioni, ma immaginava che anche se avessero saputo qualcosa, non glielo avrebbero mai detto. A suo padre lui non era mai piaciuto, di certo non avrebbe mosso un dito per aiutarlo.
Si sentiva un topo in trappola. Prese di nuovo il telefono per mandare un altro messaggio a Stefania, ma questa volta con un altro tono.
“Ti prego chiamami, ti amo”
Di nuovo frugò tra le cose di Stefania, ma senza risultato.
Improvvisamente si chiese se fosse andata via da sola o con qualcuno. La sola idea che potesse essere con un altro aveva trasformato la sua rabbia in un misto di furore e disperazione. Riprese in mano la lettera per rileggerla e decise che era andata via da sola.
Impossibile che ci fosse un altro, lui se ne sarebbe sicuramente accorto. L’aveva sempre controllata, con discrezione certo, ma aveva sorvegliato i suoi movimenti e anche le telefonate. Da quando poi si era alleato con Luca, era stato ancora più facile sapere cosa faceva con le amiche.
Afferrò di nuovo il telefono per mandarle un altro messaggio. Era inutile, lo capiva bene, ma era l’unico modo in cui poteva sperare di raggiungerla.
“Amore, ti supplico, telefonami. Parliamone”
Naturalmente non ricevette nessuna risposta, esattamente come prima. Decise di uscire, non ce la faceva più a stare in casa ad aspettare, e istintivamente, senza pensarci troppo, andò a casa dei genitori di Stefania. Purtroppo fu una pessima idea perché le cose degenerarono rapidamente.
Il padre gli disse che non sapevano dove fosse, e che anche se l’avessero saputo, non glielo avrebbero mai detto.
«Devi lasciarla in pace! Rifletti sui tuoi errori e cerca di capire perché se n’è andata. Non puoi tenerla in gabbia»
Dario gli aveva risposto male, non tanto per le parole che aveva detto, quanto per il tono minaccioso e irriverente nei confronti di una persona più anziana. Ma il padre di Stefania non era tipo da farsi intimorire.
«Stai attento, prima che tu faccia male a mia figlia io ti ammazzo con le mie mani. Devi lasciarla in pace, guai a te se provi a farle qualcosa!»
«Chi credi di spaventare, vecchio?»
Dario si era reso subito conto della stupidata che aveva fatto: se già c’erano poche speranze che Stefania tornasse da lui, mettersi contro la sua famiglia rendeva la cosa ancora più difficile. Ma la rabbia lo aveva fatto reagire violentemente.
Dario era una di quelle persone che anche quando capiscono di sbagliare, non riescono a fermarsi e insistono nell’errore fino al disastro. Era successo così anche con Stefania, spesso la rabbia lo aveva trascinato a fare cose che non avrebbe voluto e che sapeva che erano sbagliate.
Per fortuna questa volta c’era la madre di Stefania, che era intervenuta attirata dalle urla dei due uomini, e li aveva fatti rientrare in sé.
Dario sapeva che avrebbe dovuto scusarsi, ma era troppo alterato. Si era girato e se n’era andato via pieno di rancore, con una gran voglia di vendicarsi.
Ancora non sapeva come, ma questa volta Stefania gliel’avrebbe pagata.

Continua…

Standard

11 risposte a "Cronache di un amore #69"

  1. Dario fa paura!! Stefania dovrebbe emigrare dall’altra parte del pianeta e mandarlo a quel paese per sempre. Un pazzo del genere non merita nemmeno spiegazioni, è stata fin troppo premurosa. Io non approvo i tradimenti, ma in questo caso se gli fa un bel paio di corna, nessuno può biasimarla. Manco una santa avrebbe vita facile con uno così. Possessivo e maniaco.. da starci alla larga anni luce!

    Piace a 1 persona

Lascia un commento