Si fa per ridere

Fiori di loto #19

Ben tornato maestro Yoso Poco e grazie per la sua costante presenza.

Namasté cari discepoli e grazie a voi per l’attenzione con cui mi seguite. Oggi voglio proporvi un racconto che dovrebbe aiutarvi a raggiungere l’illuminazione.

Grazie maestro, ascoltiamo con piacere.

La moglie di un contadino era morta da poco, e l’uomo si recò da un prete per chiedergli di recitare i sutra per la moglie. Domandò poi a un Maestro zen: “Pensi che le preghiere saranno utili a mia moglie?”
“Non solo a tua moglie – rispose il Maestro – ma a tutti gli esseri viventi.” “Ma io non voglio che siano utili a tutti gli esseri viventi. Voglio che siano utili a mia moglie”. Il Maestro gli spiegò allora che i sutra servono all’armonia e al bene
ssere di tutto l’universo. Ma il contadino replicò: “C’è un mio vicino di casa che mi è davvero antipatico e che quando può mi danneggia. Dunque recita pure i sutra per tutto l’universo, ma non per il mio vicino”.

Grazie maestro per questa bella storia. Vuole aggiungere ancora qualcosa prima di salutarci?

Cari discepoli, altre parole non servono, ma meditate sui vostri atteggiamenti prima che su quelli degli altri. Namasté  e che l’illuminazione possa raggiungervi presto.

Le storie zen sono tratte da: La tazza e il bastone – Storie zen narrate dal maestro Taisen Deshimaru

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7 risposte a "Fiori di loto #19"

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